Giugno 24
Occupa il numero 33 nell'elenco delle moto che mi hanno portato in giro dal 77 ad oggi.
La Himalayan ha tutte le prerogative che cerco in una moto in questo momento della mia vita di mototurista.
Ho scelto la Kamet White che è dotata di serie di cerchi per pneumatici tubeless, giro per lo più su asfalto (spesso massacrato) e sterratini di bassa/media difficoltà.
La moto è già dotata di cavalletto centrale, portapacchi e barre paraserbatoio; possiedo vari accessori utilizzati in passato per i miei viaggi, vedrò come completare la dotazione.
Settembre 2024
La moto è dotata di quanto occorre per girare e viaggiare, anche in coppia.
Il bauletto Givi con attacchi Monokey, fondo rigido e parte superiore floscia, 40 litri, serve anche da appoggio posteriore per il passeggero.
La piccola borsa Touratech, in mio possesso da anni, è l'ideale per le uscite giornaliere in solitaria, oltre al borsino da serbatoio.
Le due borse sui paraserbatoio contengono l'occorrente per la pioggia e quanto può servire in caso di foratura (tubeless).
Le borse Enduristan Blizzard L (24 litri in totale) non disturbano assolutamente sia completamente vuote che piene.
Dopo 2.600 km. ho la conferma che questa moto risponde perfettamente alle mie esigenze, sia per le brevi uscite in zona sia per eventuali viaggi futuri.
Comoda, capace di prestazioni di tutto rispetto, ben frenata, adatta agli sterrati di bassa e media difficoltà, parca nei consumi, un serbatoio che permette di superare i 400 km. di autonomia.
L'ho dotata di contenitori sufficienti ad affrontare viaggi importanti.
Anche in autostrada, pur con i limiti di un monocilindrico di soli 450 cc., consente di mantenere medie per me più che sufficienti.